RESPONSABILITA': PERCHE'?

Il senso di responsabilità e tutto quello che ne consegue è il cruccio e il dilemma di molti manager, ma anche di chiunque abbia a che fare con altri direttamente coinvolti nelle sue scelte.

Il lavoro di un coach è continuamente esposto alla responsabilità: accompagnare qualcuno nell'individuazione dei desideri prima, e poi nel raggiungimento degli obiettivi, presuppone l'abdigare istantaneo delle proprie idee, proiezioni o transfert sull'altro per evitare di attribuirgli qualità positive o negative che in realtà appartengono a noi.

I sentimenti sono sempre in campo e influenzano in modo importante decisioni e comportamenti, sia quando siamo in azienda, che nelle professioni di formazione, docenza e comunque ogni qualvolta c'è un rapporto che viene percepito come gerarchico.

Un buon coach riconosce e compensa consciamente manifestazioni di transfert e genera nel suo interlocutore senso di sicurezza attraverso un lavoro attento e misurato che ha come fine la presa di coscienza in modo consapevole di ciò che si intende realizzare.