I dettagli che salvano la vita

 

H. 01,30 di una sera qualunque d’estate, quando non dormo e tutto il mondo respira altrove.

Guardo il film Drive con Ryan Gosling, perfetto in questa interpretazione magistrale in cui i suoi silenzi rendono il film ipnotico e fluido.

Mi appassiono alla storia ma focalizzo l'attenzione sull’ossessione che il protagonista ha per i dettagli e il controllo dei tempi per garantirsi fughe e manovre salvavita. A questo si aggiunge il suo sorprendente equilibrio nel gestire situazioni estreme che richiedono una rara freddezza e la precisione di un chirurgo.

Così, come un esperto funambulo, vive lasciandosi alle spalle un passato ignoto, un presente fatto di pause, improvvise e pericolose impennate e un amore delicato in tutto simile alla sua parte autentica che mal si concilia con il mondo omicida e violento che gli ruota intorno.

Il suo personaggio diviene metafora di un’antica lezione di vita, riferimento sostanziale di molte discipline orientali:

l’equilibrio è il risultato di movimento e stabilità, garantendo a sé stessi, sempre e comunque, un ampio margine di flessibilità.

Oscillare sinuosamente per riposizionarsi nelle circostanze della vita e recuperare la propria direzione, focus, motivazione. In questo non c’è passione ma un’antica saggezza del vivere e la grazia di un’innata capacità di muoversi e restare fermi.

Le abilità di funambuli e giocolieri, sospesi tra terra e cielo.

      

2020 Auguri e Abbondanza

La parola che scelgo per questo anno "tondo", "tondo" è proprio abbondanza. La rotondità ispira e compiace il senso di ricchezza e promessa. Essere nell'abbondanza significa sentirsi appagati e grati per quello che si ha senza rinunciare al desiderio di conquista, crescita, operosità. Sentirci ricchi e appagati promuove ulteriori opzioni di dono, generosità della vita, della natura. Significa anche ricordare che il mondo in cui abitiamo ha bisogno di esseri umani consapevoli della meraviglia che ci circonda. Essa contiene i beni più preziosi di cui si possa godere. E dunque, così come nella canzone di Modugno e poi dei Negramaro, i miei auguri più sentiti li rivolgo con: "Meraviglioso".  Felice 2020